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Terra e Marte si originarono insieme formando un sistema binario pianeta-pianeta? Secondo quanto stabilito nella nostra teoria la risposta è affermativa. Tuttavia, trattandosi di un modello che cerca di interpretare una serie di dati oggettivi, non siamo certo nelle condizioni di formulare dogmi e "verità" indiscutibili. Partendo da quel luglio 2004 (anno della fondazione di Pianeta Marte.net) e dopo una lunga serie di approfondimenti, siamo arrivati dunque ad una prima Grande Scelta Tecnica che ci impone di collocare la nostra teoria un pochino più al di fuori della sfera speculativa basata su elementi ambigui (come quelli mitologici) e un pochino più all'interno di un contesto empirico, nel quale chiunque potrà liberamente esprimere un proprio parere favorevole o una critica. Questo è il punto base della Revisione 2010. Per rendere chiaro il concetto, possiamo ben affermare che l'analisi della struttura del nostro Sistema Solare, al contrario di quanto postuliamo noi, potrebbe facilmente condurre a differenti conclusioni pur basandosi sui medesimi dati acquisiti mediante le osservazioni astronomiche a terra e le rilevazioni satellitari in loco. Pertanto non c'è nulla da recriminare agli scienziati qualora l'interpretazione di uno o più dati non concordassero con le nostre considerazioni. E' fondamentale infatti evitare quel deleterio spirito sarcastico e ipercritico oramai dilagante nei forum e nei blog "borderline" solo perchè la Comunità Scientifica non presta ascolto alle presunte "verità" offerte in larga scala dai numerosi Studiosi Indipendenti (ivi compreso Pianeta Marte.net). Facciamo degli esempi. Cosa potrebbero rivelarci le "coincidenze" all'interno del nostro Sistema Solare? Pensiamo alla durata dell'anno di Giove ed i cicli di attività solare (11 anni circa), le dimensioni della Terra e di Venere (diametro, massa e densità assai vicine tra loro), l'inclinazione dell'asse di Marte e della Terra e le loro rispettive rotazioni sul proprio asse (con valori molto simili). Abbiamo anche dimensioni e rotazione molto simili tra Giove e Saturno (coppia planetaria), oppure di Urano e Nettuno (altra coppia planetaria). In genere, la Comunità Scientifica considera tali "coincidenze" non strettamente determinanti da indurre alla formulazione di specifici quadri interpretativi in grado di modificare le attuali teorie standard sulla formazione dei sistemi planetari. D'altro canto noi ne teniamo conto, in quanto simili "coincidenze" costituiscono fattori essenziali alla formulazione di un modello di sistema solare basato sulla trasmissione di una specifica informazione base. La nostra Teoria si poggia quindi su una serie di presupposti non del tutto in linea con la Cosmologia standard. Se infatti volessimo tentare di spiegare il perchè nel macrocosmo, come nel microcosmo, esistono analogie, uguaglianze e coincidenze tra fenomeni, strutture ecc. saremmo indotti a pensare a "casualità pura" qualora accettassimo i postulati delle teorie cosmologiche più accreditate, oppure dovremmo chiamare in causa un qualche genere di sistema di controllo o, perchè no, di "intelligenza" insita nella Natura. Poichè questa è la speciale sezione di Pianeta Marte.net nella quale sarà sviluppata e presentata ufficialmente la nostra Teoria sull'antico legame tra Terra e Marte vogliamo chiarire subito alcuni aspetti fondamentali prima di andare avanti:
La Teoria dell'antico sistema binario Terra-Marte purtroppo presenta dei problemi non indifferenti. Tuttavia, elencheremo di seguito i punti cardine su cui essa poggia:
La rogna più grossa della nostra Teoria è spiegare in modo credibile il come avremmo perso Marte e acquisito l'attuale Luna. Benché lo spostamento di pianeti sia un fenomeno di per se possibile, non è un evento tanto ricorrente e/o probabile. Le leggi della meccanica celeste, per quanto siano flessibili, hanno i loro parametri che non dovremmo ignorare a comodo. COME E' STATA SVILUPPATA LA TEORIA DEL SISTEMA BINARIO TERRA-MARTE - La nostra versione è approdata in Internet nell'anno 2004 con la nascita di Pianeta Marte.net, e con la pubblicazione, avvenuta a fine 2004, di un articolo bozza: Marte era la nostra luna? Naturalmente il Direttore di questo Portale non l'ha partorita dal nulla, ma grazie all'acquisizione di documentazione e contributi intellettuali proveniente da altri Ricercatori. Nel corso degli anni ci sono stati tra l'altro contatti di vario genere fra il Direttore di questo Portale e il dr. John Ackerman, il compianto dr. Tom Van Flandern e (più determinante) il prof. Emilio Spedicato.
UNA PUNTUALIZZAZIONE FONDAMENTALE - Cogliamo l'occasione per chiarire a tutti (Amici, Lettori, Studiosi e Ricercatori Indipendenti) che alcuni aspetti della nostra teoria talvolta coincidono con ipotesi formulate da altri. Cosa implica ciò? Sostanzialmente, in diverse occasioni e in diversi tempi accadrà che studi, ricerche, intuizioni e interpretazioni di più Persone potrebbero tranquillamente incrociarsi o intrecciarsi fra loro. In questo non c'è niente di male; anzi, è qualcosa di positivo perchè dimostra quanto la mente umana sia fervida e capace di "vedere" oltre il semplice velo delle apparenze. Tuttavia, la formulazione globale di un modello teorico è ciò che lo caratterizza e contraddistingue da tutti gli altri. La teoria proposta da Pianeta Marte.net è stata introdotta nel 2004 come "il sistema binario terra-marte: nascita, vita e cessazione". Essa ha avuto una sua storia ed evoluzione nel corso di questi anni. Abbiamo avuto modo di trattarla su Luna Explorer Italia nella sezione True Planets, su Edicola Web, sulla rivista "Area di Confine" e sul libro "CONTROVERSIE SPAZIALI". A partire da luglio 2010 verrà sottoposta ad una profonda revisione. Ci dispiacerebbe terribilmente se qualcuno, magari in buona fede, se ne appropriasse indebitamente. Sarebbe invece raccapricciante vedercela strappare via in modo scorretto e irrispettoso. Ci auguriamo che eventuali atteggiamenti del genere non debbano verificarsi, come purtroppo ne abbiamo la sensazione... LA NOSTRA TEORIA E La scienza COME sistema "empirico-osservativo" - A differenza della pura osservazione visiva o legata agli altri impianti sensoriali dell'uomo (udito, tatto, olfatto e gusto), la scienza da parecchio tempo non si limita a "vedere" con i sensi umani, ma dispone di una vasta gamma di mezzi capaci di superare in taluni casi la percezione umana. In altri casi invece appare limitata. Non è dimostrabile in modo assoluto che i metodi e i mezzi utilizzati nel mondo della cosiddetta "scienza ufficiale" corrispondano alla realtà, diciamo che si suppone che sia così. La Teoria della Relatività o quella sull'elettromagnetismo fondano certi concetti di base su premesse forse "date per scontate"; si procede in sostanza per intuizione logico-deduttiva. Noi crediamo che tali premesse siano veritiere e degne di fiducia perché hanno trovato parecchi riscontri nella realtà. Ma, a sommi capi, la scienza è costretta a "giocare d'azzardo" su certi postulati, altrimenti si rischierebbe di brancolare nel buoi più totale su molti argomenti. L'osservazione, la sperimentazione e l'analisi rigorosa molte volte hanno dato conferme dirette e indirette su varie teorie. Tuttavia è ovvio che rimangono ancora oggi in sospeso una succinta serie di questioni, con relativi dubbi e incertezze. Ma non sia mai che Scienza e Scienziati debbano finire al rogo e screditati per questi motivi. La nostra Teoria, anche volendo applicare metodologie empiriche e rigorose, non potrà mai essere confermata sperimentalmente perchè non siamo in grado di stabilire se effettivamente un qualsiasi pianeta abbia realmente cambiato la sua orbita. Dobbiamo basarci sull'interpretazione di ciò che vediamo e dei dati raccolti dagli scienziati.
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