Il 30 Novembre, presso la sede sociale del Centro Olistico di San Severo, si
è tenuta la conferenza dell’ing. Ennio Piccaluga, autore del libro
"Ossimoro Marte", e del prof. Roberto Boncristiano, sumerologo,
nonchè
autore di numerosi articoli ed interviste su riviste specializzate.
Molti i giovani presenti
in sala e molte le domande poste dal pubblico. L’argomento “Vita su
Marte” continua a catalizzare l’interesse di una platea che diventa
sempre più vasta, sebbene molti Studiosi e Ricercatori
professionisti sembrerebbero accontentarsi di trovare
anche solo microbi fossili (e simili) su Marte.
Come sostiene l'Ing.
Piccaluga, gli stessi Enti
Spaziali, pur fornendoci innumerevoli foto satellitari ed una cospicua
documentazione utile, spesso e volentieri si astengono dallo
spendere qualche parola in più sulle possibili (o presunte) tracce di
vita marziana attuale. D'altro canto siamo in trepidante attesa che
la sonda spaziale americana Phoenix atterri nella prevista
regione polare per intraprendere nuove indagini scientifiche in
loco...
Forse, per quanto
attiene ad argomenti incentrati sulla vita marziana diversa dai
batteri e dai fossili - sempre secondo l'opinione di Ennio Piccaluga
- ciò risponde ad una precisa strategia
riduttiva in base alla quale l’ESA e la NASA non ci nascondono
nulla, ma si sottraggono al dibattito che sorge da questa spinosa
querelle. Cosa potremmo aggiungere? Che non serve a molto tirare
in ballo le solite ed inutili teorie cospirazioniste dal sapore
di ignoranza e pigrizia mentale. Le risposte (poche) alle domande
(infinite) si troveranno solo continuando a perseverare
diligentemente nello
studio della documentazione disponibile, senza eccedere troppo in
zelo, ma nemmeno senza troppa paura di esprimere le proprie idee.
Una buona dose di prudenza ci sarà sempre d'aiuto.
Allo stato attuale delle
nostre conoscenze eso-biologiche gli Scienziati dotati di più larghe
vedute sperano di trovare vita su Marte concentrando gli sforzi a
tal fine non verso la superficie, ma verso il sottosuolo, dove acqua
liquida e pressione dovrebbero essere presenti in modo cospicuo.
Il futuro di queste
ricerche quali prospettive offrirà? Probabilmente la
posizione di retroguardia mantenuta fino ad oggi sta per giungere
alla disfatta, e sarà rimpiazzata dagli oceani di acqua ghiacciata
presente sopra e sotto la superficie marziana, vapore ed anche
acqua liquida (nel limite delle condizioni meteorologiche di Marte).
Sul
numero di Dicembre della rivista Area51 un articolo dell’ing. Piccaluga mostrerà alcune affascinanti immagini della sonda MGS,
prese in esame qualche anno fa dal Ricercatore americano J. P.
Skipper, relative ad Aram Chaos. E' vero che questo materiale non è
propriamente una novità, ma merita certamente di essere letto e tenuto in
considerazione. Che dire infatti dell'esistenza di bacini d'acqua allo stato liquido
sul Pianeta Rosso? Ennio Piccaluga affronterà l'argomento
con l'ausilio di una dimostrazione matematica
che giocherebbe a favore della presenza di acqua liquida, nonostante
le avverse condizioni climatiche.
Sul tema dell'acqua
liquida
anche Pianeta Marte.net ha dedicato svariati articoli. Vi invitiamo, dunque, a
rileggerli, con particolare
attenzione ai recenti proprio sul medesimo tema di Aram Chaos ed all'ipotesi
dell'affioramento di idrocarburi (nella fattispecie petrolio).
Per
maggiori informazioni sulle attività di Ennio Piccaluga:
www.elleepi.com/mars
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