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ARRIVANO GLI ASTEROIDI E SPARISCONO GLI ALIENI...

 

Dopo Apophis, ecco che tornano a far notizia gli onnipresenti asteroidi vagabondi. Non si capisce bene se stiamo assistendo ad una squallida spettacolarizzazione di una realtà tutt'altro che da cinema, oppure si cerca di far colpo dando al pubblico notizie vere, ma leggermente insaporite di "fenomeno da baraccone".

Molti ricorderanno il passaggio "ravvicinato" dell'asteroide Toutatis avvenuto a fine agosto del 2004. Questo evento ha destato (o ridestato), ovviamente, l'interesse della comunità scientifica sulla possibilità che qualche grosso frammento meteorico possa cadere sulla Terra. Ed il motivo è abbastanza comprensibile: se anche fosse delle dimensioni di qualche decimetro cubo l'effetto esplosivo si potrebbe paragonare a quello di una potente bomba (di tipo convenzionale). Non solo: fintantoché il proiettile spaziale precipitasse in una zona disabitata avremmo un probabile cratere da impatto e, forse, qualche resto da analizzare. Se invece precipitasse sopra un'automobile, una casa o, addirittura, contro delle persone, avremmo delle conseguenze drammatiche e per nulla gradevoli.

Ma cosa è accaduto dal 2004? Beh, anzitutto vorremmo rammentare ai cari Lettori di Pianeta Marte.net che esistono moltissimi oggetti che regolarmente passano "vicino" alla Terra (solitamente qualche milione di km). A volte capita che qualcuno di questi meteoriti si avvicina di più. Per quanto concerne Apophis il problema non è del tipo "cosa farà oggi o fra qualche anno", bensì cosa accadrà dal 2029 in poi, considerando che ci sfiorerà a poco più di 30 mila km di distanza e subirà pertanto una notevole variazione della sua traiettoria orbitale. Poi non si capisce bene se precipiterà sulla Terra verso il 2036 o meno... c'è molta incertezza.

Che fare dunque? Sarebbe saggio prendere le dovute precauzioni, indipendentemente dal fatto che poi cadrà oppure no. La questione è semplicissima: se non precipiterà sarà tanto meglio per tutti. Se invece dormiremo sugli allori e poi scopriremo che Apophis ce lo troveremo in rotta di collisione, a poco servirò pregare i vari santi dei vari paradisi... perchè qualcuno purtroppo ballerà il ballo di San Vito... Saremmo lieti che chiunque leggesse queste righe impari a vedere le cose razionalmente, senza falsi allarmismi, ma nemmeno senza gloriosi ottimismi. Gli asteroidi esistono, i meteoriti (sassi spaziali) pure, qualcuno ogni tanto cade e, se pur molto raramente, fa piccoli danni.

Recentemente (9 giugno 2006) pare che qualche frammento di asteroide sia caduto sulla Terra, precisamente in Norvegia nei pressi di Tromso. Di questo impatto, tuttavia, sembra che quasi nessuno se ne sia interessato. Come mai? E' possibile che Apophis, il quale ci sfiorerà nel 2029, sia più temibile di un frammento che, in effetti, è davvero caduto sulla Terra? Potrebbe apparire come retorica stupida, ma secondo le poche notizie diffuse il frammento era delle dimensioni di qualche decimetro di diametro e avrebbe prodotto un bel boato, qualche vetro rotto e un cratere. Roba da poco... ma se fosse caduto sul centro abitato sarebbe stato esattamente come far esplodere una bomba in mezzo alla popolazione.

E va bene, vuol dire che è andata così. Curiosamente una delle notizie diffuse da Aftenpolten.no sostiene che l'impatto avrebbe prodotto un'esplosione pari a quella della bomba atomica di Hiroshima! Sarà vero? Noi ci crediamo poco perchè un'esplosione di quella portata avrebbe prodotto danni di ben altra entità, basti pensare all'evento di Tunguska del 1908 per farsi un'idea. Ecco cosa intendiamo per spettacolarizzazione di notizie che non andrebbero prese in modo così grottesco e patetico.

Di vero interesse è invece il passaggio ravvicinato a 432 mila km dalla Terra dell'asteroide  2004 XP14 di lunedi 3 luglio 2006. Questo oggetto avrebbe dimensioni tra i 400 e i 900 metri, ma non costituirebbe un pericolo momentaneo. E' chiaro che tali passaggi ravvicinati con la Terra tenderanno inevitabilmente a modificare la traiettoria orbitale di questi frammenti, cosicché potrebbero divenire potenziali pericoli in successivi passaggi.

Quanto abbiamo qui trattato, seppure altalenante tra certezze e incertezze, dimostra come la possibilità che un asteroide possa precipitare sulla Terra esiste, anche se fortunatamente le probabilità sono basse (e speriamo che siano nulle!). Che dire invece di chi si assume la responsabilità di dare notizie in nome di fantomatici extraterrestri donatori di salvifici messaggi per l'umanità? E' accaduto veramente!

http://www.savelivesinmay.com/  questo è il sito di Eric Julien, il quale aveva annunciato un cataclismatico impatto nell'Oceano Atlantico il 25 maggio 2006 da parte di un frammento di asteroide. L'evento non si è verificato per fortuna e colui che si è fatto promotore dell'annuncio alieno probabilmente si sarà guadagnato una bella trionfale figuraccia... e questo non è affatto piacevole perchè Eric Julien,  facendosene carico, ci ha sinceramente creduto. Meglio non dare retta ai presunti messaggi contenuti nei crop circles oppure ai "contatti psichici" di dubbia fonte e inattendibile veridicità. E' meglio presentare una propria ipotesi, pur brutta e incoerente, ma basata per lo meno su dati verificabili e trasparenti


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