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L'ARCHEOLOGIA SPAZIALE: TRA SPERANZE E ILLUSIONI (Prima Puntata)

 

INTRODUZIONE

Nel precedente articolo apparso sul sito di Lunar Explorer Italia si era preso in esame il cosiddetto �dissenso� esistente in seno alle discipline storico-scientifiche, dissenso che porta Nomi e Cognomi, Organizzazioni (nate allo scopo di promuovere studi e ricerche �Alternativi�), business assortiti e via dicendo� E, per quanto si voglia (o si debba) mostrare rispetto non � necessariamente esso sinonimo di �condividere�.

In questo articolo ci concentreremo sulle palesi conseguenze che tale dissenso comporta: la �dilatazione� di quelle Roccaforti ideologiche care alla Comunit� Scientifica tra le quali la Biologia, la Geologia e l�Archeologia.

Da quando il Sistema Solare � diventato oggetto di studio e osservazione ravvicinata abbiamo accumulato una grande quantit� di documenti fotografici della Luna e degli altri pianeti, di comete e asteroidi. Tuttavia, escludendo la Luna, non abbiamo ancora messo piede in nessuno degli altri corpi celesti ivi elencati. E questa � la prima rogna tecnica che lo Scienziato deve accollarsi: tentare di analizzare corpi celesti (tuttora non molto compresi) basandosi praticamente sull�unico pianeta che (almeno si spera) dovrebbe conoscere meglio, la Terra. E� come cercare di infilare un maglione ad un elefante: forse la proboscide passer� per il collo (!), ma, ahinoi, riuscire a vestire l�intero animale�. Certamente un paragone indegno, per� utile a mostrare come sia per nulla semplice studiare oggetti tanto lontani.

Eppure esistono molti Appassionati, Ricercatori, nonch� alcuni Scienziati i quali, impugnate le numerosissime immagini raccolte dalle sonde orbitali, hanno iniziato a �vedere� un po� dappertutto manufatti, resti di antichissime citt�, navi spaziali eccetera. Non solo: alcuni di questi �Scopritori� ed �Avventurieri� sostengono di possedere le �prove�, spesso accompagnate da �conoscenze� inerenti fatti e realt� ignorate (o deliberatamente nascoste) dai Governi. I pi� audaci offrono il tutto a prezzi modici e per tutte le tasche! Cos� questa nuova �scienza di frontiera� denominata �Archeologia Spaziale� � nata purtroppo in mezzo al mare della confusione, dove si alternano persone oneste e serie con individui un tantino furbacchioni.

Probabilmente Vi sarete accorti che di racconti circa la mitica Atlantide ne esistono infinite versioni, dalle pi� tradizionali alle pi� fantascientifiche, cos� come della civilt� Muh, oppure degli �inciuci� tra antichi Egiziani, Sumeri, Maya, Ebrei ecc con extraterrestri scesi sulla Terra, ma aventi lascito tracce della loro presenza anche sulla Luna, su Marte e altrove. Sar� vero?

La questione � che ci piacerebbe vedere, entro tale campo di ricerca, quel decoro e quella seriet� ritrovabili in molte altre discipline scientifiche. E nulla vieta di azzardare qualche ardita ipotesi, o qualche speculazione magari un po� fantasiosa� Dopotutto siamo esseri dotati di una mente fervida e creativa, capaci spesso (grazie alla fantasia) di progredire in modo significativo, a patto per� di tenere il passo con la Logica ed il Buon Senso.

Per prima cosa dovremmo valutare obiettivamente se in un pianeta diverso dalla Terra vi siano i presupposti per cui la vita esista o sia esistita. E questa prerogativa potrebbe spettare all�Eso-Biologia, ovvero la nuova branca della biologia tradizionale che si occupa di studiare tali possibilit�. Purtroppo l�argomento � estremamente complesso: non ci � possibile affrontarlo neppure a sommi capi perch� sarebbero troppe le considerazioni tecniche da esporre. Comunque sia, la vita, intesa in senso lato, si riferisce non solo a quella basata sulla chimica del carbonio, ma anche a ipotetiche forme biologiche basate sulla chimica del silicio, o come vita �artificiale� creata in laboratorio con mezzi tecnologici.

L�EQUAZIONE DI DRAKE E LE IPOTETICHE CIVILTA� INTELLIGENTI NELLA NOSTRA GALASSIA.

Ci sembra fin troppo evidente che l�esobiologia sia una disciplina decisamente �di frontiera� e, in definitiva, possibilista. Ma andiamo oltre e prendiamo in esame la famosa equazione di Drake, ideata dall�astronomo Frank Drake.

Essa �, in effetti, altamente speculativa e non potr� certamente fornire mai una risposta definitiva alla questione: �esiste vita extraterrestre�. Tuttavia permette grossomodo di stimare (?) il numero di possibili civilt� �Intelligenti� esistenti nella nostra Galassia. Vediamola:

N = R*xfpxnexflxfixfcxL

N � il numero di civilt� extraterrestri evolute che potremmo contattare nella nostra Galassia

R* = tasso di formazione stellare nella Via Lattea

fp = frazione di stelle che possiedono pianeti

ne = numero di pianeti per sistema solare in condizione di ospitare forme di vita

fl = frazione dei pianeti ne che ha effettivamente sviluppato la vita

fi = frazione dei pianeti fl su cui si sono evoluti esseri intelligenti

fc = frazione di esseri intelligenti in grado (e con la volont�) di comunicare

L = stima della durata di queste civilt� evolute

Chi di noi riuscir� a determinare i giusti valori da attribuire ai parametri di questa equazione? Un�impresa ardua e probabilmente quasi senza speranza! Ma ecco cosa proposero Drake ed i suoi collaboratori:

R* = 10 per anno; fp = 0.5; ne = 2; fl = 1; fi = fc = 0.01; L = 10 anni

Alcuni parametri ultimamente sono diventati pi� quantificabili, grazie alle recenti scoperte ed osservazione su pianeti extrasolari, formazione di sistemi planetari ecc. Eppure restano altre incertezze se, ad esempio, si considera la quantit� di radiazioni UV emesse dalla stella madre, la presenza di raggi gamma e X, il tipo di stella idonea� e via discorrendo. Non dimentichiamo poi di considerare un altro essenziale fatto: come si evolver� la vita per sfornare una ipotetica civilt� intelligente, dove, e quanto durer� prima di estinguersi (ammesso che la Teoria dell�Evoluzione sia un fatto certo)?

In base al tutti questi dati il valore di N � inevitabilmente destinato a subire cambiamenti enormi, compresi tra meno di 0,1 e 5000, 10000, alcuni lo portano addirittura a valori ben maggiori, se non addirittura altissimi.

UN IMPIANTO TEORICO PIU O MENO CREDIBILE

In funzione di questi importanti presupposti basati sulla Scienza Moderna potremmo tentare di sviluppare un percorso teorico (che non sar� certo una novit� per alcuni Lettori), perlomeno, avente un minimo di senso logico. Se dunque prendiamo la nostra stessa Civilt� Umana come campione comparativo, disponiamo, almeno, di alcuni �dati di fatto�:

1. Abbiamo sviluppato complessi e articolati linguaggi scritti e parlati

2. Abbiamo realizzato costruzioni e sviluppato l�arte e l�architettura

3. Abbiamo imparato a sviluppare sistemi di controllo basati su tecnologie avanzate

4. Abbiamo sviluppato sistemi di trasporto capaci di farci muovere nello spazio extraterrestre e sistemi di comunicazioni capaci di trasmettere e ricevere segnali a distanze enormi nello spazio.

Siamo certi che, dinnanzi a questi elementi, nessuno avrebbe da contestare alcunch�. Allora ecco una prima provocatoria domanda: �Se la Nostra Civilt� � stata in grado di fare tutto ci�, cosa ci impedisce di ipotizzare che una o pi� Civilt�, ubicate altrove nella nostra Galassia, abbiano fatto altrettanto, o addirittura pi� di noi?�

Volendo fare il gioco della monetina (�testa o croce�) fra �chi crede� e �chi non crede� probabilmente vince la parte possibilista per uno a zero. Il motivo? Beh� siccome noi esistiamo questo, forse, potrebbe incidere favorevolmente alla tesi della Vita eso-terrestre intelligente.

Se inoltre volessimo �tirare l�elastico della follia� ed impugnare le ultime scoperte della Fisica Sperimentale, potremmo spingerci verso l�ardita ipotesi (peraltro fin troppo sfruttata da certi Personaggi) che preveda l�esistenza di universi iperdimensionali nei quali esistano forme di vita intelligenti, capaci di interagire sia nel loro spazio che negli altri (ivi compreso il nostro). Un�ipotesi come tante altre�.

Giunti a questa fase della Parte Teorica, dobbiamo iniziare a fare i conti con le ovvie conseguenze pratiche. Gli esobiologi, nel valutare seriamente la reale esistenza di altra Vita Intelligente, si sono accorti che occorreva superare il dilemma della �Contemporaneit� tra le varie Civilt� Intelligenti� (ricordare? Ne avevamo parlato brevemente nel precedente articolo). In pratica (nostri presupposti): N si trasformer� inevitabilmente in Nc (numero contemporaneo), a cui dobbiamo aggiungere ulteriori parametri: fe (frazione di Civilt� gi� estinte); f -> x (frazione di Civilt� divise per stadi evolutivi. In questo caso x rappresenta vari ipotetici periodi cruciali come l�et� della pietra, del bronzo� l�era pre-indstriale e l�era Industriale�); infine, non meno importante, fx^ (stima ipotetica di Civilt� che sorgeranno in futuro).

Si comprende che stiamo navigando su filo del rasoio, ma almeno abbiamo un intrigante quadro riassumibile cos�: �Nel mentre la Civilt� A si trovava all�et� della Pietra, la Civilt� B sviluppava la macchina a vapore, mentre la Civilt� C manipolava il DNA e la Civilt� D aveva sviluppato la propulsione spaziale interstellare��. Da questo arriviamo, in modo abbastanza semplice, alla non remota possibilit� che �mentre la Civilt� Umana muoveva i suoi primi passi sulla Terra e realizzava i suoi primi Capolavori Artistici, una Civilt� eso-Terrestre la visitava ed interagiva con essa lasciando tracce della sua presenza nel complesso dei Miti, delle varie Religioni, di scritti, oggetti curiosi e altro��.

Vi sarete resi conto che la Teoria qui proposta (ma che pensiamo non sia affatto una novit�) regga da s� in quanto tale e, come tale, abbia un senso logico e una sua linearit� incontestabile. Ora dobbiamo inserire l�ultimo tassello: se dunque l�uomo ha inviato suoi Prodotti nello spazio Extraterrestre e diversi di questi giacciono (o si muovono) sulla superficie di Venere, della Luna, di Marte e di Titano; se inoltre, in vista della prossima (?) colonizzazione della Luna e d Marte, si stanno facendo i preparativi, perch� non dovrebbe essere plausibile l�eventualit� che Qualcun Altro abbia gi� fatto tutte queste cose prima di noi? E per giunta nel nostro Sistema Solare? Capite: anche una sola Civilt� su N! Non stiamo parlando ne di Star Trek e nemmeno di Star Wars�

Fine della Teoria. Adesso arriva la parte dolorosa: l�effettiva individuazione di eventuali siti archeologici nello spazio.

...CONTINUA...

 

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