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PIRAMIDE A CINQUE PUNTE (Piramide D&M)

Dati geometrici

La piramide (denominata piramide D&M, dalle iniziali degli scopritori, gli italo-statunitensi Di Pietro e Molenaar), fu ripresa nel 1976 in ben tre fotogrammi, scattati dalla sonda Viking 1, i cui codici sono  35A72, 70A13 (il pi� dettagliato dei tre) 70A11, con le rispettive risoluzioni geometriche di 47,10, 43,13 e 43,03 m/pixel, da riprese effettuate rispettivamente da 1.873, 1.725 e 1.721 km. Si tratta dunque di riprese satellitari con risoluzioni geometriche alte. La ripresa � stata condotta con il Sole abbastanza "alto". E� posta a 13,5 chilometri dalla �Face on Mars� ed � localizzata a 40,868�N e 9,55�W

In relazione alle altezze di ripresa, la struttura osservata ha dimensioni modeste, km 2,6x3,1. Per tale motivo siamo di fronte ad una situazione ottimale: distanze adeguate per riprese dettagliate.

E� un complesso massiccio, largo circa 2,6 Km, con i due lati pi� piccoli ciascuno di circa 1,5 km, con i due lati opposti leggermente pi� lunghi degli altri tre (Km 2), il lato inferiore di Km 1,8, con un perimetro totale di circa 8,8 chilometri ed una superficie di base di oltre cinque chilometri quadrati. Il lungo asse � di Km 3,1 e la struttura ha un�altezza di circa 850 metri ed un volume di quasi due chilometri cubi. La forma rivela una marcata regolarit�: una grande piramide a base pentagonale, dotata di un'asse di simmetria bilaterale, con i due lati opposti visivamente pi� lunghi degli altri tre. Il lato destro della struttura pare aver subito danni conseguenti all'impatto di un meteorite, al suo fianco si apre un cratere che pur essendo di ridotto diametro, sembra di notevole profondit� poich�, a differenza di crateri analoghi, non se ne scorge il fondo. Sull'orlo di questo cratere si notano due forme simili a cupole di difficile interpretazione. Immediatamente sopra � visibile una struttura simile a due muraglioni che s'incontrano ad angolo retto.

Di fronte ad immagini ad alta risoluzione geometrica, quali quelle riferite alla Piramide D&M, sono superflue analisi ulteriori, misurazioni, scandagliamenti minuziosi, oltrech�, discorsi complicati. Sarebbe come porre in dubbio, nelle medesime condizioni osservative, una panoramica della citt� di Roma o una porzione della Muraglia Cinese. Le immagini ad alta risoluzione hanno questo pregio: ci mostrano la realt� per com' �, e, nel caso specifico, non vi � dubbio che ci� che si mostra alla nostra osservazione, corrisponde perfettamente alla realt� obiettiva, relativa alla data struttura rilevata

E� dunque possibile negare le evidenze geometriche di una tale struttura? Evidentemente no, se alcuni �tecnici� della NASA hanno tentato l�impossibile, addirittura cambiando le proporzioni dell�immagine, originariamente con forma geometrica pentagonale, successivamente senza alcuna forma geometrica definita.

Si pu� dimostrare che tale manipolazione sia realmente intervenuta? Certamente. Mentre nell�immagine originale, ripresa in tre occasioni dalla Viking 1, essa presenta distintamente cinque lati, disposti secondo un preciso rapporto geometrico, nelle immagini attribuite alla sonda Mars Global Surveyor e alla Mars Odissey, notiamo che: 

  1. due dei cinque lati, risultano scomparsi: precisamente il lato �C� e il lato �E�; 

  2. il lato �C� � scomparso totalmente

  3. il lato �E� � scomparso parzialmente; 

  4. Il lato �C� � allungato, allo scopo di annullare il lato medesimo;

  5. il lato �E� � stato diviso, e pare siano presenti due lati in uno, inoltre, allo stesso modo del lato �C�, � stato parzialmente allungato e sempre per lo stesso motivo del precedente.

Possiamo esaminare le 15 immagini qui a destra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutte le foto sono Credits. NASA/JPL/MSSS

 

ANALISI SCIENTIFICA

La vera ricerca scientifica inizia con nessuna conclusione e i veri scienziati cercano la verit� perch� non sanno quale sia la verit�. Per distinguere la vera scienza da quella fasulla basta considerare che, la prima richiama l'attenzione sugli errori nella sua ricerca, la seconda vuol far credere che non esistono errori.

Il vero metodo scientifico funziona in questo modo:

 

1. Forma un'ipotesi

2. Fa una previsione per quell'ipotesi

3. Verifica la previsione

4. Rifiuta o corregge l'ipotesi basandosi sui ritrovamenti della  ricerca.

Sulla base di tale schema � possibile procedere ad un esame complessivo dei dati a nostra disposizione.

IPOTESI

E' possibile che una morfologia cos� complessa, nel contempo precisa, sia d'origine unicamente "Naturale"?

Per rispondere a questa domanda occorre passare in esame tutti i meccanismi geomorfologici noti che possano essere intervenuti nel corso dell'evoluzione marziana, per dare alla superficie del pianeta il suo aspetto attuale.

PREVISIONI E VERIFICHE

Le possibili cause naturali sono:

Erosione di depositi fluviali: un tempo su Marte c'erano mari e fiumi, che hanno lasciato vaste tracce della loro azione. Nessuna di loro � simile alla Piramide, e nella zona di Cydonia Mensae non c'� segno che abbiano agito meccanismi simili.

Erosione provocata dal vento: l'atmosfera antica di Marte era pi� densa dell'attuale, e sul pianeta c'� segno di vasti fenomeni erosivi tutt'ora in atto. Nessuno di loro ha tuttavia dato luogo ad una forma che lontanamente � somigliante alla Piramide.

Movimenti franosi: non si capisce come un meccanismo del genere possa aver dato luogo ad una forma simmetrica.

Vulcanismo: era molto attivo su Marte, ma non ha mai dato luogo a forme simili alla Piramide, e non si vede come possa farlo.

Crescita cristallina: l�idea di un cristallo grande Km � una realt� fantascientifica; in ogni caso, non esiste sostanza conosciuta che cristallizzi nella forma di Piramide.

CONCLUSIONI

Non si conosce alcun fenomeno neomorfologico che possa dare come risultato una piramide pentagonale.

Ricordiamoci infine, che, in base al secondo principio della termodinamica, �una pila di mattoni lasciata a s� non assumer� mai spontaneamente l�aspetto di una casa�. (John Gribbin, Enciclopedia di Astronomia e Cosmologia, Garzanti Milano 1998, p.  525). Come dire che, per costruire qualcosa occorre che qualcuno metta mano ad un progetto, e lo realizzi.

Ogni ciclo di ricerca, virtualmente concluso, pu� essere riaperto, procedendo ad ulteriori verifiche. Possiamo dunque porci altre domande:

1)    non essere riusciti ad individuare un Fenomeno Naturale, che possa aver dato origine alla Piramide, significa con certezza che essa debba necessariamente essere un oggetto artificiale?

2)    � possibile verificare realmente se l�oggetto in questione � o no una struttura artificiale?

Per rispondere a tali quesiti occorre ulteriormente rispondere prima ad altre domande:

1- La struttura dell'oggetto � incompatibile con le strutture naturali (in pratica presenta linee diritte, curve regolari, assi di simmetria, schemi precisi e cos� via)?

2 -L'oggetto � allineato in modo significativo con altre eventuali strutture anomale nelle vicinanze?

3 -Rispetta allineamenti con i punti cardinali e con fenomeni astronomici particolari?

4 - La sua apparente architettura rivela relazioni geometriche significative?

5- La sua struttura pu� essere assimilata a quella di un frattale? 

 

SVILUPPO DEI PUNTI

1) Ci troviamo di fronte ad un ente geometrico nel senso euclideo del termine, in particolare ad un poligono (o poliedro), parzialmente regolare, che presenta il lato di base (A) con misura autonoma, e i restanti quattro lati (B,C,D,E) accoppiati a due a due (B-E e C-D), con misure uguali.

Sottoponendo la struttura geometrica in questione, ad un esame generale, ne consegue che:

 -   essa esibisce una struttura talmente insolita che � difficile ipotizzare un meccanismo naturale responsabile della sua formazione;

 -   si tratta di una forma superficiale incongrua rispetto alla geologia della regione nella quale � inserita;

 -   si tratta di qualcosa d'artificioso e non � lecito ritenere credibile che, un sistema d'allineamenti cos� complesso, sia puramente casuale.

 

2) La struttura piramidale � allineata:

A: con il vertice superiore, in direzione di una struttura riproducente le fattezze di un volto umano, denominato �Face on Mars�, distante Km 13,5;

B: con l'angolo superiore destro, in direzione di una struttura a  cupola battezzata "Tholus" (�tholus� tuttavia � una generica denominazione topografica che indica su Marte, una piccola montagna a forma di cupola, propriamente una collina a duomo), distante Km 25;

C: con l'angolo superiore sinistro, in direzione di una struttura  complessa battezzata "Citt�", comprendente una serie di costruzioni piramidali (di cui una diroccata), distante Km 11,5;

In definitiva, la struttura piramidale appare inserita organicamente al piano generale del gruppo di �strutture� presenti in questa porzione della regione marziana di Cydonia Mensae.

 

3) Il lato sinistro (B) della struttura piramidale � allineato in direzione delle linee longitudinali, nel caso specifico della linea longitudinale, qui convenzionalmente coincidente con 9,60� di longitudine Ovest. In pratica, la Piramide D&M, come la Grande Piramide d�Egitto, presenta un allineamento quasi perfetto nord-sud relativo all�asse di rotazione del pianeta.

 Se un tetraedro, il pi� semplice dei solidi platonici, � inscritto in una sfera che gira con un apice al polo nord o sud, gli altri tre apici si troveranno a 19,5� di minuto d�arco dall�equatore. Quest'angolo tetraedrico di 19,5� di minuto d�arco si verifica con frequenza nelle strutture di Cydonia Mensae, compresa la Piramide di cui trattiamo:

 Presentano entrambi misure di 19,5�, i due angoli interni (della Piramide) formati:

A - dalla linea di latitudine (40,895�N) passante per lo spigolo dell�angolo superiore sinistro e dal lato superiore sinistro (C);

B - dalla linea di latitudine (40,868�N) passante per il vertice e dallo spigolo superiore destro;

La stessa costante (19,5�) si ritrova nell�angolo formato dalle rette congiungenti il vertice della �piramide�, con la struttura denominata �Face on Mars� (posta ad una distanza di Km 13,5), e dalla retta congiungente quest�ultima, con il punto mediano del gruppo di �piramidi�, poste a Km 12,6 dalla �Face on Mars� e a Km 11,5 dalla struttura piramidale.

Le informazioni coordinate entro cui � compresa l�intera struttura sono:

-         40,832� N e 41,06� N (circa Km 3,1)

-         9,53�W e 9,60�W (circa Km 2,5)

 

4) L'esame delle proporzioni della piramide, mostra un�evidente struttura geometrica regolare, dotata d' assi di simmetria bilaterale. La sua architettura � fondata su precisi schemi matematici che si ritrovano nelle proporzioni artistiche dell'architettura terrestre. In particolare vi si ritrovano le basi della geometria tetraedrica su cui si fonda la Piramide in tutta una serie d'antichi templi. Inoltre la pianta della struttura marziana riproduce le misure dell'Uomo Leonardesco.

Le riprese satellitari delle strutture piramidali geometricamente perfette, presenti nella regione di Cydonia Mensae, se paragonate alle analoghe riprese di molte strutture piramidali terrestri, appaiono praticamente identiche con quelle presenti sulla Terra nella regione denominata Giza (Egitto). Trattandosi, in entrambi i casi, di immagini ad alta risoluzione geometrica, non vi � motivo di pensare che esse mostrino qualcosa di diverso da ci� che esse sono in realt�.

 

5) La struttura piramidale presenta chiare caratteristiche geometriche, tuttavia le forme che s'incontrano nel corso dello studio della superficie dei pianeti, non possono sempre essere studiate applicando gli assiomi della geometria euclidea, secondo gli insegnamenti in uso nelle scuole. Generalmente ci� che s'incontra in natura � molto pi� complesso, frammentato, frastagliato.

Le strutture assolutamente irregolari, cio� quelle che non presentano parametri geometrici d'alcun genere, sono studiate attraverso la tecnica dei frattali.

Consideriamo ad esempio una comune felce. La cosa che si nota immediatamente � che una parte della felce � simile a tutta la felce stessa, in altre parole � una copia in piccolo della foglia completa.

Da ci� nasce il concetto di �frattale�. La definizione pi� semplice ed intuitiva dei frattali (che tuttavia non hanno ancora una collocazione matematica precisa), � la seguente: figure geometriche in cui un motivo identico si ripete  sino all'infinito, con una frequenza impressionante, e su scala continuamente sempre pi� ridotta.

Questo significa che, ingrandendo la figura, si otterranno forme ricorrenti e ad ogni ingrandimento essa riveler� nuovi dettagli. Contrariamente a qualsiasi altra figura geometrica, un frattale, invece di perdere dettaglio, quando � ingrandito, si arricchisce di nuovi particolari.

L�esame dei frattali, attuato attraverso l�uso di computer altamente sofisticati, del tipo normalmente usato nelle guerre odierne, per individuare e fotografare l�ubicazione dei carri armati e l�artiglieria durante le operazioni di ricognizione aerea, consente di costatare se i contorni di una data struttura, siano stati o no, delineati artificiosamente, cio� in maniera non naturale, e in tal caso si potr� desumere che non si tratta di �frattali�.

Nel nostro caso specifico si pu� affermare che la struttura piramidale non � un frattale, cio� non siamo alla presenza di un oggetto di origine naturale.

 

Informazioni e analisi a cura di Gianni Viola

Simmetria esagonale (a sinistra) e pentagonale (a destra) della Piramide D&M

Proporzioni dell�Uomo Leonardesco

 

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