IL QUARTO ANNO


Possibile ghiaccio sottostante il lander. Credits NASA

Possibile ghiaccio sottostante il lander. Credits NASA

Possibile ghiaccio sottostante il lander. Credits NASA

Un'occasione straordinaria quella di dedicare alla nuova missione Phoenix il quarto anno di Pianeta Marte.net! E non c'era cosa migliore che introdurre il tutto con le tre immagini qui sopra. Ma perchè abbiamo voluto proprio questi fotogrammi? A motivo di quanto dichiarato dai tecnici NASA: sembra che sotto i piedi del lander Phoenix, smossa la polvere che ricopre la superficie, ci sia il ghiaccio! Ghiaccio d'acqua o di CO2? oppure entrambi? A dire il vero ce lo aspettavamo praticamente tutti, scienziati, ricercatori indipendenti ed appassionati. E' una missione senza dubbio importante, ma non esente dal suscitare inquietudini, interrogativi e legittime riflessioni. Che dire? Alcuni si domandano il perchè Phoenix sia stato privato della capacità di muoversi diversamente dai rovers Spirit e Opportunity; oppure come mai è stato scelto quel determinato sito per l'atterraggio e non un altro. Ci si domanda anche quali probabilità e/o prospettive ci sono/saranno di trovare le tanto attese prove scientifiche per le quali è stata inviata la sonda. E noi che risposte abbiamo pronte da offrire ai nostri Lettori?

Ebbene, per prima cosa possiamo essere lieti che Phoenix sia atterrata con successo e senza particolari problemi; inoltre, nonostante i recenti piccoli intoppi di comunicazioni tra la sonda e gli orbiter Masr Odyssey e Mars Express, tutto sembra procedere abbastanza bene. Problemi veri? Problemi fasulli? Ora come ora è irrilevante porsi domande simili. Che dire del luogo di atterraggio? Forse un altra zona di Vastitas Borealis avrebbe offerto prospettive migliori? E chi può dirlo con certezza! Può darsi di sì, oppure no. Forse alla NASA sapevano dove far scendere la sonda, ma hanno "inscenato" una missione di successo destinata a trasformarsi in un fiasco scientifico? E come facciamo a dirlo? Non siamo in grado di dimostrarlo. Forse esiste una misteriosa "sonda gemella" lanciata parallelamente a Phoenix e dotata di capacità motorie? E chi lo sa? Domande, domande e ancora domande... Risposte? Per certo a queste non ce ne saranno forse mai; quindi sarebbe meglio lasciare perdere simili crogioli mentali e concentrarsi sulla realtà, altrimenti rischieremmo di perdere l'orientamento su ciò che conta veramente: fare ricerca alternativa e critica scientifica (o, secondo alcuni, pseudoscientifica!).

Avevamo appena menzionato la presenza di ghiaccio (d'acqua) nel terreno di Vastitas Borealis. Era praticamente una notizia ovvia e nemmeno tanto clamorosa perchè si sapeva da molto tempo. Adesso bisognerà attendere altri dati sulla possibile presenza di composti organici di tipo prettamente biologico; la sonda Phoenix è stata attrezzata con un mini-laboratorio ad hoc. Però il coltello dalla parte del manico non è il nostro, di conseguenza le risposte che giungeranno in futuro dalle fonti ufficiali NASA saranno quello che saranno... Staremo a vedere. Semmai potrebbe costituire una preoccupazione più sensata il timore di ricevere un tipo di informazione alterata per qualche ragione a noi più o meno sconosciuta. Occorrerà, come sempre, tenere alta la guardia nella raccolta dati, scrupolosa e pignola più che mai.


Due parole adesso su Pianeta Marte.net. Beh, sono trascorsi ormai quattro anni dalla sua nascita e nel corso del tempo tante belle collaborazioni si sono sviluppate e cresciute, alcune sono terminate e di altre ne sono arrivate. E' un contino e costante evolversi di situazioni comunque sempre buone e positive, belle da ricordare, rispettare e incoraggianti per andare avanti. Questo sito ha veramente assunto un'importanza non indifferente nel panorama italiano e non solo, acquisendo la struttura di vero e proprio portale tematico dedicato all'esplorazione di Marte.

Come avrete notato abbiamo molto valorizzato l'accesso ai siti chiave della NASA e dell'ESA dedicati alle missioni su Marte. Perchè? La ragione è semplicissima: è merito del loro lavoro se noi, Ricercatori Indipendenti, possiamo fare il nostro. La nostra critica, talvolta acuta e pungente, non avrebbe nessuna forma e sostanza senza la documentazione pubblicata dalla NASA e dall'ESA. Quindi è più che giusto mettere i nostri Lettori nelle migliori condizioni di esplorare i siti chiave dedicati a Marte. Ciascuno poi deciderà in libertà a cosa credere e/o condividere fra le tesi "ufficiali" e le nostre.

Al di là della NASA e dell'ESA non vogliamo assolutamente togliere valore a coloro (Siti e Associazioni) con i quali abbiamo avuto rapporti di collaborazione in questi anni. Ci mancherebbe! Sotto questo aspetto non cambierà nulla anche perchè essi continuano ad operare tutti i giorni con grande passione e sacrificio, senza pretendere niente in cambio e senza avere, il più delle volte, alcun riconoscimento dai "Grandi". Probabilmente il più bell'atto di Fede operato dai molti bravi ed onesti Studiosi Indipendenti sono la costanza e perseveranza nel procedere in questa squallida società moderna. Pianeta Marte.net continuerà a sostenere nel limite del possibile tutti questi anche se il futuro non ci vedrà più insieme. Poi, si sa, il tempo è sempre la migliore medicina e non si può mai dire l'ultima parola...

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