Avevamo detto "STOP"
al caso Cydonia: dal nostro punto di vista c'è proprio ben poco da
aggiungere. Non vogliamo intendere che quella regione di Marte sia
meritevole di censura e/o disprezzo, sopratutto a motivo di quanto è
stato costruito in ben 31 anni di "storia", certo che no! Anzi, la
regione di Cydonia è un luogo interessante... però, in primis, sotto
il profilo geo-morfologico. Marte, comunque, non è solo Cydonia:
esiste tutto un pianeta da studiare ed esplorare (anche se solo in
modo virtuale).
la regione di
Cydonia (ESA) |
Immagine
ottenuta dall Mars Express (elaborazione e credits ESA) |
Tuttavia, dal giorno
che l'ESA rilasciò quelle ultra commentate (!) immagini della Mars
Express (fine settembre 2006), alcuni Studiosi ed Appassionati,
piuttosto che partecipare al mesto funerale mediatico della "Face &
Co. ", non si sono dati per vinti. Riprese in mano quelle fatidiche
immagini, si iniziò un'opera di setacciatura, nel tentativo di
trovare altre possibili tracce, o evidenze, di interventi
non-naturali in quella zona. Premesso e ribadito che Pianeta Marte.net
ha già detto e scritto a sufficienza su questo "caso", abbiamo
ritenuto però corretto evitare di andare agli eccessi opposti, dando
l'impressione di apparire come "skeptiks" irriducibili. Cosa
significa? Vuol dire che, se qualcuno avesse del materiale
interessante, se non altro a puro titolo informativo, da postare e
segnalare, se ne può anche discutere con la dovuta dignità e con il
dovuto buon senso di chi è "possibilista", ma prudente.
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Questo mese l'Ing.
Ennio Piccaluga uscirà con un nuovo articolo sulla rivista
"Area 51" che, appunto, tratterà l'argomento Cydonia. Stando a
quanto egli sostiene, vi sarebbero nuove evidenze meritevoli
di attenzione proprio nelle immagini ESA rilasciate a
settembre scorso. Ecco cosa scrive Ennio Piccaluga nel
presentare l'anteprima del suo articolo:
"Cydonia: capitolo chiuso? Di
certo le foto rilasciate dall’ESA a fine Settembre del 2006
miravano ad una chiusura forzata dell’annosa questione.
Bisogna comunque riconoscere all’ESA una onestà di fondo che
non le consente di rimuovere dalle foto dei particolari che
sono di grande interesse per i sostenitori di una matrice
artificiale per il sito di Cydonia. Ed è proprio nelle ultime
foto ESA che ho scoperto una serie di “oggetti” che hanno
qualche difficoltà ad essere liquidati come casuali. Lo studio
completo è stato pubblicato sul numero di Aprile della rivista
AREA51. Oltre a nuovi, inquietanti ed inediti particolari
dalla apparente matrice artificiale presenti in questa
località marziana, l’articolo riporta lo studio del prof.
Francesco Paolo Valentini, presidente del Gruppo Astrofili di
Chieti, che ricostruisce, con immagini ad altissima
risoluzione, il famoso volto oggetto di tante polemiche. Il
risultato, che è da ritenere il più definito in termini di
risoluzione, restituisce la face con una perfezione mai
raggiunta finora, confermando inconfutabilmente le fattezze
antropomorfe intraviste fin dal 1976 e rendendo vana
l’operazione di cover-up impostata con le recenti immagini
della sonda Mars Express. |
Alcuni dei 17 particolari fotografici
riportati nell’articolo sono stati accidentalmente rimossi in fase
di stampa e sono la fig. 4, la fig. 5 in cui si può ammirare un
incredibile "numero cinque" e la Fig. 6 in cui tale numero viene di
fatto “eliminato” con delle sovrapposizioni sulla analoga immagine
NASA dello stesso sito. Come già mostrato in altri casi sul mio
libro Ossimoro Marte, di cui ho in preparazione una
versione per ricercatori, è questa una prassi alquanto
consolidata per quanto riguarda i documenti fotografici provenienti
da oltre oceano.
Anche se siamo ancora lontani dall’avere prove definitive di
intervento artificiale in questa zona, bisogna altresì rilevare che
siamo anche lontani dall’avere la sicurezza del contrario. La
numerosa presenza di “reperti” interessanti è tale da sconsigliare
giudizi affrettati basati sull’osservazione dal basso della face. Se
qualcuno avesse realmente modellato una simile scultura avrebbe
mirato alla sua visibilità dall’alto e la ricostruzione del prof.
Valentini conferma questa ipotesi con elementi visuali di
incontestabile interesse.
Cydonia?
Il caso non affatto chiuso.
Ennio Piccaluga"
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Qui a sinistra
potete vedere in anteprima la copertina del libro Ossimoro
Marte 2, almeno così dovrebbe essere, se non ci saranno
cambiamenti di vario genere.
Ancora due
parole su questa faccenda: noi non siamo ne giudici e ne
arbitri della libertà di pensiero di nessuno. Purtroppo (o per
fortuna), come Studiosi e ricercatori Indipendenti, lo
vogliamo ben ricordare, abbiamo in gran parte solo la
documentazione ufficiale che gli Enti Spaziali ci rilasciano
regolarmente per compiere le nostre analisi e studi vari (già
di per se non da poco...).
In sostanza,
dobbiamo riconoscere che è poi una questione di
"interpretazione" il dibattito a cui si assiste quando
scriviamo i nostri articoli o quando ci confrontiamo nei forum
dedicati a Marte ed alle sue presunte "anomalie". Certo, però,
che è veramente triste assistere alla trasformazione dei forum
in "mattatoi virtuali": questo non fa onore proprio a nessuno!
Conclusione: in
merito a Cydonia e alle sue "inusual landforms" credete pure a
quello che vi pare, in un senso o nell'altro: è un vostro
sacrosanto diritto! Per contro, sarà pure della stupida
dietrologia, noi (Pianeta Marte.net) non possiamo negare la
strana e sgradevole sensazione di star assistendo ad una beffa
istituzionalizzata di tutto rispetto. Come disse un Amico e
Studioso del settore: "troppo vere per essere vere"!
Non sarà
davvero che a qualcuno interessi mantenere l'attenzione del
Pubblico e dei Ricercatori Indipendenti su cose, in
definitiva, leggermente effimere e difficili da quantificare e
dimostrare? Non è che magari stiamo solo seguendo gli
"specchietti per allodole" mentre su Marte (e chissà dove...)
c'è ben altro?
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