ARTICOLI VARI

TERRA-MARTE

MARTE OGGI

MARTE E LA VITA

VITA INTELLIGENTE

L'ESPLORAZIONE

LUNAR EXPLORER ITALIA

MARS GALLERY

 

LA "SORGENTE DI LUCE" E LA "NAVE SPAZIALE INSABBIATA":

fine di un altro mito di Marte?


 

Tra le numerose "anomalie" di Marte ve ne sono un paio che hanno fatto il giro del web suscitando non poco chiasso tra gli Appassionati. E, onestamente, bisogna ammettere che, accostandovisi per le prime volte, si potrebbe rimanere alquanto colpiti ed affascinati alla vista di dette "curiosità marziane". Ciò che le ha rese ancor più cariche di pathos sono stati i vari, ed altrettanto suggestivi, commenti scritti a corredo delle immagini.

Eppure... bastava solamente compiere un minimo sforzo per chiudere il caso già da molto tempo. Anzi, forse non si sarebbe mai dovuto aprire. Ma, come molte cose che contraddistinguono la nostra Cultura Evoluta (?), non sempre risulta pratico eccedere in razionalità e buon senso...

Entriamo allora nei meriti del caso.

fig. 1

Se osservate bene ciò che si vede in figura 1 si direbbe che, in apparenza, sulla superficie marziana esista una chiarissima sorgente luminosa situata nei pressi di un piccolo rilievo collinare, o qualcosa del genere... Anche la colorizzazione del fotogramma non lascerebbe dubbi: la porzione di terreno "illuminata" sembra netta e ben delimitata.

Per coloro che si accontentano della prima cosa leggibile sul web, ciò potrebbe già bastare a suscitare la certezza di essere dinnanzi ad una prova attestante la presenza di tracce intelligenti (presenti o passate).

Andiamo invece a fare una piccola "indagine di autenticità" delle presunte immagini per realizzare che, in effetti, la "sorgente" esiste davvero! La potete vedere in figura 2:. si tratta dello stesso soggetto, ma questa volta in b/w. Da dove proviene il frame?

http://ida.wr.usgs.gov/html/m11015/m1101534.html

E' di provenienza NASA, precisamente dagli archivi del Mars Global Surveyor. Beh, sembra veramente una sorgente luminosa. Vogliamo allora fare una ricerca più mirata? Vediamo meglio di comprendere la regione di Marte, l'altitudine ecc...

La descrizione è la seguente: Dark scarp within Medusae Fossae material. Ora vediamo le coordinate e gli altri dati.

Latitude -2.59° - Longitude 156.73° - Resolution 3.50 meters/pixel - Spacecraft Altitude (km) 382.09 -  Orbit 3771  MOC Image m1101534.

Adesso passiamo alla figura 3. Che ve ne pare? Non sembra il relitto di un veicolo di qualche genere, ormai "defunto" e ricoperto dalla sabbia marziana? Ne avrebbe tutta l'apparenza: la forma, il modo come essa giace nel terreno, persino la "strisciata" comprovante l'avvenuto "atterraggio di fortuna"... Tra l'altro ci sarebbe una vaga somiglianza con presunti veicoli militari "top secret", ma dei quali, stando a "voci di corridoio" trapelò qualche informazione.

http://www.msss.com/moc_gallery/m07_m12/images/M11/M1101534.html

http://www.msss.com/moc_gallery/m07_m12/nonmaps/M11/M1101534.gif

Anche qui, non accontentandoci della sola immagine, peraltro colorizzata "ad hoc", vorremmo capire qualcosa di più.

Image ID (picno): M11-01534

Longitude of image center:    156.73°W
Latitude  of image center:      2.59°S
Scaled pixel width:      2.87   meters
Scaled image  width:      2.94   km
Scaled image height:     19.99   km
Solar longitude (Ls):    280.40°
Local True Solar Time:     13.61   decimal hours
Emission angle:      0.02°
Incidence angle:     32.26°
Phase angle:     32.25°
North azimuth:     92.97°
Sun azimuth:    317.44°
Spacecraft altitude:    382.09   km
Slant distance:    382.09   km

Ma non stavamo parlando di due differenti "oggetti"? Non avevamo identificato una "sorgente di luce" ed una "nave spaziale insabbiata"? E invece cosa scopriamo: stesse coordinate. stesso file, stessa altitudine e stessa regione di Marte! Curioso vero?

Ma... non sarà che la "sorgente di luce" e la "nave insabbiata" saranno davvero lo stesso rilievo? Non sarà che qualcuno ha frainteso, qualcun altro ci a lavorato di fantasia e tutti gli altri ci sono cascati ingenuamente? Capite quanto è facile lasciarsi impressionare dalle semplici apparenze, correndo così ad affrettare conclusioni? Eppure, come abbiamo detto all'inizio, sarebbe bastato semplicemente andare a vedere le pagine originali del sito MSSS per trovare tutte le legittime e doverose informazioni atte al raggiungimento delle corrette deduzioni.  

fig. 2  (Credits: NASA/JPL/MSSS)

fig. 3

 

 (Credits: NASA/JPL/MSSS)

Ok, qualcuno dirà, ma allora che cosa è? Anzitutto rispondiamo alla domanda: perchè la "sorgente di luce" difficilmente potrebbe essere una sorgente di luce? Ecco una serie di opzioni che il dr. Paolo C. Fienga ci offre al riguardo:

"1) perchè la luce si propaga in linea retta e non in linea “tremula” (a meno che non ci si trovi nei pressi di una sorgente di super-gravità, quale può essere un black hole);

2) perchè la foto è stata scattata alle 13:36, in pieno giorno marziano e, in una foto ottenuta da quasi 400 Km di altezza, una sorgente di luce radente, per quanto potente possa essere, non risulterebbe comunque percepibile nè risolvibile;

3) perchè il rilievo in questione non presenta, nemmeno operando dei super-stretches, alcuna apertura (una "vent", tecnicamente) dalla quale potrebbe dipartirsi il raggio di luce;

4) perchè le sorgenti di luce radente, in fotografia astronomica e spaziale, quando ci sono, si configurano in maniera molto diversa."

Non possiamo altro che associarci al saggio consiglio che, sempre  il Collega ed Amico dr. Paolo Fienga, ci elargisce: "Onde evitare di prendere delle terrificanti sviste, si suggerisce sempre di esaminare i frames in HR e quindi, come insegnano la prassi e l'esperienza, cercare di essere, si, possibilisti, ma anche - e soprattutto - razionali e pragmatici."

Piuttosto che navi spaziali e sorgenti luminose è più probabile che stiamo osservando una piccola collina "a ceppo" (butt) ed un windstreak. Su Marte di crateri e rilievi con annesso windstreak ce ne sono decine di migliaia. Ovviamente, quando un fotogramma mostra un eccesso di saturazione o di contrasto è possibile che simili difetti si manifestino più facilmente.

A meno che i crateri o i rilievi naturali non siano... atterrati!

 (Credits: NASA/JPL/MSSS) Dagli archivi Lunexit.it

Per approfondire l'argomento ecco il link al  recentissimo articolo di True Planets: "L'ombra della luce". Inoltre rammentiamo che di questo argomento ne parlammo oltre un anno fa:  ANOMALIE GEOLOGICHE DI MARTE

 

 

 

 

 

 

CONTATTACI  LINKS  COLLABORA  MARS TODAY  PHOTO JOURNAL  MAPPA STELLARE  SKY & TELESCOPE  EFFEMERIDI T.C. L'ASTRONOMIA  LIBRI  RECORDING STUDIO  BIT RECORDS  -  GENESIS

© 2004 - 2009 Pianeta Marte.net. All right reserved. 

Sei il visitatore numero: