Da che esiste l'uomo, la Luna è sempre stata oggetto di poesie, canti, rituali magici e forme di adorazione religiosa. La sua reale presenza si manifesta ad esempio nell'influsso gravitazionale esercitato sui mari e negli oceani; essa influisce nella crescita di molte piante e persino nella psicologia umana, basta soffermarsi sulla sensazione che si prova nell'osservare un bellissimo plenilunio. Tuttavia gli effetti fisici della Luna non vanno fraintesi allo scopo di spacciare falsità e giustificare le sciocchezze propinate nell'astrologia.

La nostra Luna è un corpo celeste che potremmo definire "grande sasso spaziale". Ha un diametro di 3476 km (valore medio tra Io ed Europa, satelliti di Giove); sostanzialmente non possiede atmosfera; la sua rotazione e la sua rivoluzione sono in totale risonanza essendo pari a 27,3 giorni. Dista dalla Terra circa 384.000 km, ma può variare tra perigeo e apogeo di circa 40.000 km. La sua superficie è caratterizzata da estese catene montuose, pianure ricoperte di regolite e numerosissimi crateri la cui origine è però oggetto di dibattito tra varie teorie: impatti o elettricità (oppure entrambe).

Perchè affrontare l'origine della Luna? Il motivo per cui ci interessa il tema dell'origine del nostro satellite è perchè siamo ragionevolmente convinti che questo corpo celeste non sia in realtà l'originale satellite che accompagnava la Terra nel suo inarrestabile viaggio spaziale. In origine, e fino a poche migliaia di anni fa, il nostro satellite naturale era il pianeta che noi oggi chiamiamo Marte. Perchè Marte? Ebbene, le ragioni sono molteplici e affondano le loro radici sia nell'ambito dell'analisi scientifica che - entro alcuni precisi limiti - nello studio comparato di alcuni miti dell'antichità.

Ma è ovvio che Marte possiede tre elementi base che probabilmente lo rendono proprio il corpo celeste nato assieme alla Terra, nel medesimo spazio e dalla stessa porzione di nebulosa interstellare (ammesso ovviamente che le cose siano andate così): molto ferro, molto ossigeno e tanta acqua. Senza poi elencare altre caratteristiche fisiche e geomorfologiche che rendono questo pianeta unico e memore di una posizione nello spazio diversa da quella attuale, confacente ad un mondo - seppure più piccolo del nostro - adatto ad ospitare una biosfera ricca e estremamente dinamica.

Scetticismo e rigetto. Non vogliamo certo negare a qualche nostro Lettore il pieno diritto di manifestare il proprio dissenso e scetticismo verso una tale ipotesi. Ha tutta la nostra comprensione e, magari, un po' di ragione! Pensiamoci bene: come potremmo prendere solo in considerazione l'idea che questa Luna sia di recente formazione mentre prima avevamo Marte ad orbitarci attorno? Sarebbe follia pura. Questa ipotesi sovverte tutto l'impianto ideologico (che abbraccia scienza e religione) in definitiva quieto e tranquillo ed introduce un fattore destabilizzante a tutto spiano: la possibilità che nel sistema solare possano verificarsi cambiamenti improvvisi e repentini nelle orbite dei pianeti. Inoltre è scioccante anche dal punto di vista psicologico perchè ci costringerebbe a guardare ciò che sta fuori dalla Terra con occhi e cuore diversi da come siamo stati abituati a credere da che mondo è mondo.

 Ad oggi, comunque, il vero rompicapo risiede nella difficoltà a capire l'effettiva origine della Luna. Se dovessimo anche qui tirare due somme sulle svariate ipotesi proposte potremmo affermare che essa non dovrebbe esistere! Dunque, quali sono le principali teorie maggiormente conosciute?

  1. La teoria della Fissione

  2. La teoria della Cattura

  3. La teoria dell'Accrescimento

  4. La teoria della Fusione

  5. Teorie di frontiera e/o "fantascientifiche"

Per approfondire queste teorie rimandiamo al seguente materiale:

  • l'interessante articolo in due parti scritto e curato da Matteo Fagone, Direttore di Pianeta Marte.net, in collaborazione con Lunar Explorer Italia intitolato "Let there be light". (Parte 1 - Parte 2)

  • il libro "CONTROVERSIE SPAZIALI" scritto sempre dal Direttore di questo Portale ai capitoli 4, 5 e 6 specificamente dedicati alle tematiche del nostro satellite naturale. (Il libro è scaricabile gratuitamente e libero a tutti)

Da dove arrivano gli isotopi dell'ossigeno? Al di là delle possibili risposte che potremmo fornire a questa domanda, la presenza degli isotopi dell'ossigeno probabilmente dimostra il come la Luna sia effettivamente legata alla Terra da molto tempo. Ciò nonostante, alcuni ritengono che gli isotopi dell'ossigeno, essendo essi distribuiti grossomodo in eguali proporzioni sia nelle rocce terrestri che in quelle lunari, comproverebbero il fatto che Terra e Luna siano nate alla stessa distanza dal Sole. Per altri, invece, gli isotopi dell'ossigeno sarebbero una prova a favore dell'ipotesi che la Luna sia, praticamente, una costola della Terra. Ma che accadrebbe se potessimo estrarre minerali da 10 metri, 100 metri, 1 km....oppure 500 km di profondità? Cosa troveremmo? Ecco perchè non è certo semplice fare paragoni coerenti tra superficie lunare e mantello terrestre se non siamo in grado di fare paragoni altrettanto coerenti fra mantello terrestre e mantello lunare. Tuttavia, in base ad una disamina delle quattro principali teorie più conosciute e valutati ulteriori fattori aggiuntivi, siamo concordi nel ritenere la Luna al 100% una parte della Terra. Si veda il succitato libro "CONTROVERSIE SPAZIALI".

Contraddizioni. Nelle teorie "tradizionali" non mancano di certo alcune apparenti contraddizioni concettuali. Talune volte la Terra e la Luna vengono descritte come aventi composizione chimica pressocchè simile... identica... uguale ecc... Altre volte si legge che Terra e Luna siano parecchio differenti. Inoltre, acceso è il dibattito sul presunto nucleo della Luna: per alcuni esso è presente, per altri non lo è, oppure esisterebbe una specie di nucleo povero di ferro. Ma queste incoerenze non dovrebbero essere viste in modo negativo e sprezzante.

La mitologia lunare. Poichè abbondano in gran numero i miti sul'origine del nostro satellite, si è acceso da lungo tempo un certo dibattito che verte sulla possibilità che almeno alcuni di essi abbiano un fondamento di verità. Purtroppo il mito, prese di per se, non è una prova incontrovertibile e non ci si dovrebbe aspettare da parte della Comunità Scientifica un qualche accoglimento di teorie basate interamente sulla narrazione mitologica.

Nell'affrontare l'affascinante tema dell'origine della Luna è importante comunque mantenere sempre un atteggiamento prudente e logico, sia che crediamo solo ed esclusivamente alle svariate interpretazioni dei dati raccolti dagli scienziati o che crediamo a qualche ipotesi più esotica. Non dimentichiamo mai anzitutto che c'è una costante assoluta alla quale nessuno può sottrarsi: l'esistenza della Luna. Quindi, partendo da questo incontestabile realtà (a meno che non crediamo ai nostri occhi) dovremmo partire prendendo come base di studio i dati scientifici acquisiti. Con il prezioso apporto della ricca documentazione scientifica disponibile probabilmente sarà possibile tentare un approccio parziale con uno o più miti alla ricerca di qualche elemento complementare.

Nel libro "CONTROVERSIE SPAZIALI" è anche reperibile una plausibile spiegazione all'apparente contraddizione del libro biblico di Genesi sulla "nascita" del sole e della luna dopo la Terra. Inoltre, nel capitolo-appendice "SCIENZA, MITOLOGIA ED ESPERIENZA UMANA" si potrà consultare una esaustiva trattazione del problema della mitologia in chiave psicologica.

Soffermiamoci sulla mancanza di atmosfera lunare. Il fatto che la Luna possegga una gravità pari ad 1/6 di quella terrestre ed una velocità di fuga in superficie di 2,5 km/s circa non è automaticamente un argomento conclusivo per giustificarne la mancanza di atmosfera. Si consideri che la Luna, dalla distanza che occupa nella sua orbita, è ancora in grado di esercitare un effetto di marea sulle acque terrestri. Un dm3 di acqua sulla Terra pesa un kg (al livello del mare), sulla Luna peserebbe invece 160 grammi circa. Pertanto, sulla Luna i gas come l'ossigeno, l'azoto e il carbonio peseranno anch'essi proporzionalmente meno che sulla Terra. Di per se non è impossibile l'idea di un'atmosfera lunare, seppur molto sottile e rarefatta.

Ma, allora, perché non c'è aria sulla Luna? Una ragione potrebbe risiedere nel fatto che la mobilità termica delle molecole di gas in un ambiente a gravità bassa (come quella lunare), e sottoposto a temperature diurne che possono toccare i 130°C, renderebbero queste talmente veloci da superare, in teoria, la stessa velocità di fuga della Luna! Questa spiegazione potrebbe essere adatta a dimostrare che non sarebbero occorsi necessariamente miliardi di anni per rendere la Luna priva d'atmosfera. In altre parole, nemmeno qui troviamo una prova definitiva che dimostri un'età di 4,5 miliardi di anni, o poco meno, del nostro satellite naturale. Oltretutto non dovremmo nemmeno trascurare altre ipotesi (magari più esotiche) quali, ad esempio, fenomeni elettrici capaci di sottoporre eventuali gas atmosferici a mineralizzazione o dispersione.

La forma della Luna e la sua inclinazione. Sostanzialmente la Luna è una sfera con un minimo schiacciamento polare pari a circa 4 km ed una lievissima forma ellissoidale con l'asse maggiore rivolto verso la Terra. Queste caratteristiche potrebbero essere liberamente interpretate a favore di più modelli teorici: sia quello della fissione, dell'accrescimento e della collisione. Ma più di tutti trovano una migliore collocazione nel modello proposto nel succitato libro. L'inclinazione dell'orbita lunare e le librazioni non giocano molto a favore di una sua possibile nascita nell'orbita terrestre da aggregazione di planetesimali.

Ma c'è dell'altro... Un enorme bacino di oltre 2000 km di diametro e 13 km di profondità occupa il Polo Sud lunare nella faccia nascosta. Alla luce delle conoscenze attuali esso non farebbe altro che creare ulteriori problemi concettuali alla comprensione dell'origine del nostro satellite. Se infatti un presunto "impactor" delle dimensioni di Marte colpì la Terra dando origine alla Luna, cosa avrebbe dovuto originare l'impatto di un enorme oggetto sulla Luna? Forse un'altra luna? Per non parlare dell'effetto sulla stabilità dell'orbita lunare stessa, sulla sua rotazione e via dicendo...

Sempre nel libro sopra indicato abbiamo tentato di proporre una spiegazione, in effetti molto semplice e logica, sul perché la rotazione della Luna sia sincronizzata con la sua stessa rivoluzione attorno alla Terra. In parole povere essa potrebbe essere nata già volgendoci la stessa faccia. Tuttavia anche in questo caso dobbiamo rammentare che molte lune di Giove (in particolare Io, Europa, Ganimede e Callisto), molte lune di Saturno e degli altri pianeti esterni anch'essi sono sincronizzati 1:1. Quindi la nostra spiegazione potrebbe benissimo essere contestata. Ecco perchè è sempre importante valutare ciascun singolo caso nel proprio contesto planetario e poi anche in un quadro d'insieme. 

Parliamo della massa e della densità lunare. La Luna ha una densità simile a quella di Marte (circa 3,5 g/cm3). ma di per se non dimostra granché. Ad esempio, anche Mercurio e Venere hanno densità molto simili a quelle della Terra, ma non significa necessariamente che questi siano nati nello spazio circumterrestre, come non significa che la Luna sia nata nell'orbita di Marte. E' la massa lunare che lascia un po' perplessi: la Luna, tutto sommato, non è poi così piccola, tant'è vero che esiste un dibattito secondo cui essa costituirebbe - con la Terra - non un sistema pianeta-satellite, bensì un sistema binario pianeta-pianeta. Tuttavia la sua massa è pari a 1/82 di quella terrestre: insomma è leggerissima!

In conclusione noi (Pianeta Marte.net) abbiamo ideato una soluzione (probabilmente fra le più "folli" e "deliranti") che integra in un unico modello le quattro teorie tradizionali e persino quelle "fantascientifiche". La Luna è al 100% una costola della Terra, per l'esattezza del mantello terrestre. 

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INTRODUZIONE

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L'ORIGINE DEL SISTEMA SOLARE - Prima parte

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L'ORIGINE DEL SISTEMA SOLARE - Seconda Parte

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DA DOVE SI E' ORIGINATA LA NOSTRA ATTUALE LUNA?

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LET THERE BE LIGHT - Parte 1

Lu.Ex.It.

LET THERE BE LIGHT - Parte 2

Lu.Ex.It.

LA FORMAZIONE DEI "GEMELLI" TERRA E MARTE

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METEORITI E ASTEROIDI VICINI ALLA TERRA: FRAMMENTI DI MARTE? Pianeta Marte.net
UNA TEORIA CHE AVVALORA INASPETTATAMENTE LA NOSTRA Pianeta Marte.net

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