Probabilmente diversi nostri Lettori rammenteranno quanto dichiarammo riguardo la prospettiva satellitare che i bacini marini, oceanici e lacustri rendono all'osservazione visiva e fotografica. Per quanto attiene la regione di Aram Chaos avevamo presupposto che l'acqua liquida, se vista dall'alto, doveva comunque mostrare una certa trasparenza ed un colore apparente non troppo scuro. Dobbiamo però tenere conto di ulteriori fattori tra i quali l'angolo incidente tra il soggetto fotografato ed il satellite, l'ora, la posizione stessa del satellite nell'orbita planetaria, l'eventuale vicinanza al terminatore del giorno (o della notte), i filtri utilizzati per ottenere le immagini ecc... 

Queste due immagini satellitari di un lago situato tra Cile ed Argentina rendono bene il concetto. Nella versione a colori possiamo chiaramente distinguere le sfumature che l'acqua assume in base alla luce riflessa proveniente dal cielo azzurro sovrastante. Nella versione in b/w il medesimo paesaggio assume ben altro significato: a rigor di termini non saremmo in grado di stabilire correttamente granché. Quello che ci salva è il sapere l'ubicazione del lago stesso, cioè la Terra, per cui si potrebbero fare delle stime abbastanza facilmente.

A tal proposito dobbiamo ringraziare ancora una volta il nostro caro Amico Ermanno Perra il quale, dopo aver letto con interesse gli articoli in questione, ci scrisse postando un link a Google Earth dove si poteva osservare un lago terrestre situato in Sud America.

Perché tutto questo? La risposta la potete ben vedere nei due fotogrammi qui sotto. L'immagine di sinistra ci mostra niente poco di meno che il lago Titicaca, situato tra Bolivia e Perù; quella di destra ci mostra invece l'ormai famoso "lago" di Aram Chaos su Marte. Abbiamo volutamente trasformato l'immagine del Titicaca in b/w per fare un confronto ed una considerazione molto importante, per nulla scontata. Evidentemente anche i laghi possono, a seconda delle summenzionate circostanze, apparire con un colorito tendente al quasi-nero. Ma sempre di acqua si tratta. Dunque?

 

Per certo il lago Titicaca non è composto da petrolio o altri liquidi scuri... Così - mettendolo a confronto con il presunto lago di Aram Chaos - se dicessimo che di acqua liquida fosse costituito pure quest'ultimo non pronunceremmo una stravaganza. Ne è pienamente convinto l'Ing. Piccaluga, con il quale si discusse qualche tempo fa, a tu per tu, proprio di questa possibilità.

Purtroppo è molto difficile interpretare immagini in b/w. Oltretutto non abbiamo potuto effettuare dei raffronti validi, basandoci su fotogrammi della medesima area scattate in momenti diversi, e non siamo in grado di dire con certezza cosa rappresentano le aree bianche. Per la zona del Titicaca siamo ragionevolmente certi che c'è molta neve, ma potremmo dire la stessa cosa per Aram Chaos? Così, allo stesso modo, ci chiediamo ancor più se abbiamo a che fare con un vero lago di di acqua liquida oppure se trattasi davvero di un bacino composto da idrocarburi affioranti (analogo al petrolio).

L'ipotesi sposata da vari studiosi italiani ed esteri potrebbe essere in definitiva condivisibile. Tuttavia Pianeta Marte.net rimane più propenso all'ipotesi dei giacimenti di idrocarburi affioranti (simili al petrolio), per tutta una serie di ragioni tecniche che vi invitiamo a rivedere nel materiale pubblicato nel sito.

Orbit Mars

U.S.A. Mars Society

Mars News Mars Today Picture of Day

Space.com

Messenger

Cassini-Huygens

Link To Universe

 

La Stampa Scienze

Apollo Image Atlas

Ceifan.org

Italian Mars Society

Sistema Solare

Mappa Stellare

La Repubblica Scienze

Corriere.it - Scienze

Rai Explora

Galileo

Le Scienze Web

News Spazio

Astronomicamentis

Videogulp - Astronomia

Unione Astrofili Italiani

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