© 2004 - 2011 Pianeta Marte.net - All right reserved Chi visita regolarmente il nostro portale forse si starà chiedendo esattamente da che parte stiamo, ossia se pendiamo verso la scienza "ufficiale" oppure verso le cosiddette "scienze di frontiera". Pianeta Marte.net presenta questo articolo proprio allo scopo di prendere una posizione ufficiale su certi argomenti tra cui UFO e alieni, crop circles ecc..., affinchè qualsiasi dubbio possa sorgere venga categoricamente eliminato. Sebbene in passato lo avevano già ben evidenziato, preferiamo riprendere una volta per tutte la questione e chiarirla definitivamente. Resta sottinteso che i Collaboratori e gli Autori possono avere ciascuno le rispettive idee su questi argomenti, pertanto il presente articolo è a cura del Direttore del portale. Innanzitutto, come già abbiamo spiegato, non è nostra intenzione promuovere la cultura dell'odio immotivato verso nessuno e nemmeno verso le idee altrui. Ciascuno è libero di credere e/o non credere a ciò che preferisce. Altra cosa è l'essere o non essere d'accordo su idee, teorie, credenze e quant'altro la società umana abbia sfornato nel corso della sua lunga storia. L'avvento di Internet ha offerto a chiunque la possibilità di aprire un proprio sito nel quale esporre le proprie idee personali.  Questo in realtà non è di per se negativo perchè mostra quanto sia vivo il nostro intelletto e la nostra capacità espressiva (bella o brutta che possa apparire ai nostri occhi). Come esistono varie forme d'arte, così esistono molti modi di espressione intellettuale e di interpretazione della realtà che ci circonda. Sia la scienza che la religione tentano entrambe di spiegare la realtà intorno a noi, cercano di comprendere il come e il perchè delle cose e di offrire un senso coerente alla nostra esistenza. Tuttavia sia la scienza che la religione hanno i loro limiti e quando la scienza (per esempio) non riesce a ovviare a tali limiti ecco che arrivano le "alternative". C'è sempre una spiegazione pronta a tutto e c'è sempre una giustificazione pronta a tutto. Quando si è sviluppata la "cultura dei complotti" è poi sorta,  di conseguenza, la "cultura dei non-complotti"; alla credenza verso il paranormale e i misteri si è sviluppata una corposa e articolata controcultura del razionale. Ma alla fine del gioco pare che la Collettività non abbia mai tratto un reale e duraturo beneficio da questi contrapposti modi di fare cultura... se non quello di favorire, spesso e volentieri, il mercato di chi sfrutta le diatribe umane. La domanda è: perchè allora ci siamo presi la briga di interessarci a questi argomenti? In realtà non ne siamo interessati. Tuttavia, esplorando il Web ci siamo accorti di questa sterminata marea di argomentazioni nella quale, il più delle volte, si perde il senso della logica. Il Web sembra essere un campo di battaglia dove coesistono gli estremi di tutto, e ci si fa guerra per dimostrare chi è il più bravo, il più intelligente e il migliore, mentre gli altri sono "asinelli". E dove qualcuno... riesce a far bei soldoni! __________________________________________________________________________________________________________________________________ UFO E ALIENI - Il nostro punto di vista su ufo e alieni si potrebbe sintetizzare in questo modo: prendete il libro "La vita nell'Universo" (Bignami-Ranzini-Venturoli) e apritelo a pag. 193 al sottotitolo "Il problema UFO". Ovviamente chi non possiede questo libro non può sapere cosa c'è scritto. Comunque sia, vogliamo chiarire che la scienza "ufficiale" non è di per se contraria all'ipotesi extraterrestre. Ne tanto meno è contro la possibilità che siano esistite (o esistano) civiltà intelligenti oltre a quella umana. La scienza ufficiale è però assoggettata dal peso degli ostacoli che una tale ipotesi comporta: 1. Le probabilità (e improbabilità) che si possano verificare le condizioni adatte alla vita  2. Le probabilità (e improbabilità) che tali condizioni portino alla vita 3. Le possibilità che la vita, una volta scaturita, continui a svilupparsi... fino a giungere all'intelligenza e alla tecnologia 4. Le possibilità concrete che una civiltà avanzata riesca a esplorare lo spazio, facendo fronte ai problemi pesantissimi che tale esplorazione comporta 5. Le probabilità che almeno due civiltà "evolute" siano contemporanee. Da questi presupposti è più che comprensibile il senso di disillusione che molti scienziati potrebbero provare in cuor loro. Ma non significa d'altro canto che ci si debba cullare in idee che, presumibilmente, di scienza e razionalità hanno ben poco. La nascita dell'esobiologia ha decretato un salto di qualità alla ricerca della vita fuori dalla Terra e si stanno acquisendo mezzi e nozioni di un certo peso, utili per studiare con metodica e criterio tale possibilità. E' vero che i presupposti della esobiologia sono surrogati della Teoria dell'Evoluzione, ma - attenzione - se volessimo affrontare la questione da una prospettiva di "Intelligenza Creativa" potremmo, con nostra sorpresa, scoprire che il problema di fondo non è poi così diverso: Se la vita fosse il prodotto di un lento e cieco susseguirsi di "accidenti" tra atomi che si aggregano formando molecole che si uniranno per formare           macromolecole ecc... quante volte tale catena si sarà verificata con successo? Quindi: quante civiltà intelligenti esistono? Se Dio avesse creato la vita sulla Terra come facciamo a stabilire se avrà creato la vita anche su altri pianeti della nostra Galassia (oppure di altre)? Quindi:           quante civiltà intelligenti esistono? Dovrebbe essere abbastanza evidente che il problema della vita nell'universo non è un soggetto facile da gestire. Al contrario, presenta moltissime incognite e incertezze. Forse la Comunità Scientifica Consolidata soffre, oltretutto, di una sorta di terrore atavico che si manifesta nella contraddizione "voglio cercare la vita fuori dalla Terra, ma non la voglio trovare"; perenne strascico di un inveterato antropocentrismo e geocentrismo "modernizzato". E' chiaro che trovare batteri e virus fuori dalla Terra può sembrare eclatante ma, tutto sommato, non scrollerà più di tanto i nostri accomodamenti sociali, ideologici, politici, commerciali e religiosi. Trovare invece vita "complessa" (o "evoluta") potrebbe invece mettere in grave imbarazzo su una vasta gamma di ambiti e creare potenziali problemi di portata tutt'altro che irrilevanti. Probabilmente il nocciolo della questione regna proprio qui, nell'incertezza e nel sottile timore dell'ignoto. Aggiungiamo poi - parlando della popolazione - la limitata conoscenza dello Spazio e dei suoi fenomeni, degli eventi atmosferici, dei prodotti tecnologici umani (compresi quelli sperimentali e/o segreti), sommiamo pure una buona dose di credulità, suggestionabilità, qualche pizzico di fanatismo pseudo religioso ed il gioco è  fatto! Non ci vorrà molto per "vedere" navi spaziali, extraterrestri ecc. dove probabilmente non ce ne sono. Sorge allora una domanda: chi asserisce di aver avvistato un "ufo" è totalmente attendibile? Come facciamo a dimostrare, al di la di ogni sospetto, che le testimonianze di avvistamenti siano vere o false? Questo è uno dei più gravi problemi della cosiddetta indagine ufologica, ovvero la quasi impossibilità di adottare metodiche scientifiche, pertanto l'ufologia non potrebbe considerarsi effettivamente una scienza (nel senso generalmente accettato dalla Comunità Scientifica). Forse varrebbe la pena concentrarsi nello studio dei comportamenti sociali, con l'obbiettivo di giungere a comprendere meglio i complessi meccanismi dai quali scaturiscono fenomeni estesi a vaste porzioni di popolazione umana. Nessuno è mai stato in grado di fornire la ben che minima prova di un reale contatto con extraterrestri provenienti da altri pianeti a bordo di navi spaziali, a parte i molti pittoreschi racconti di rapimenti contornati da scene talvolta erotiche, di esperimenti, di manipolazioni mentali ecc. Questo non è fare scienza e, sinceramente, nemmeno fantascienza. Rammentiamo inoltre che la parola "ufo" significa "oggetto volante non identificato"; non significa "disco volante" e neanche "nave spaziale" o "alieno". Qualsiasi oggetto che non sia stato debitamente identificato, sia esso un meteorite, un aereo, un pallone sonda o un comunissimo piatto lanciato per aria, è a tutti gli effetti un "ufo". Un altro aspetto da non sottovalutare è che l'eventuale scoperta di veri segnali extraterrestri non dovrebbe essere comunicato al mondo in maniera sconsiderata, ma verificata e vagliata attentamente attraverso Organi di Controllo Internazionali. Dopotutto si tratta di una questione assai delicata e importante che non può certo essere buttata alle folle senza un minimo di preparazione e riserbo. E, poco importa se una tale scoperta venisse fatta entro una nazione piuttosto che un'altra. Quindi non sarebbe da escludere che qualche importante scoperta sia attualmente tenuta sotto chiave per ragioni di sicurezza generale. Prima o poi lo sapremo. E se qualcuno volesse a tutti i costi tenere segrete "per se" scoperte di vita intelligente non-terrestre per ragioni non del tutto buone? Magari, chissà, per carpire conoscenze belliche o altro? Purtroppo esiste il rischio che il chiasso mediatico di stampo cospirazionista potrebbe asservire proprio a coloro che agiscono in tal senso. A tal riguardo, Pianeta Marte.net non intende ergersi a Voce del Dissenso e del patetico "voler a tutti i costi sapere". Non serve a niente! Meglio usare la intelligenza in altre maniere, più efficaci e sottili... Proviamo allora a girare la frittata - Dal momento che non abbiamo prove contro l'ipotesi che qualche forma di vita intelligente non-terrestre ci abbia raggiunto nel nostro stesso passato (o che sia presente oggi nei nostri paraggi), non ci consente di escluderla in modo altrettanto patetico di chi invece lo nega. E, oltretutto, non c'è nulla di male a formulare qualche suggestiva ipotesi. Tuttavia, una cosa è formulare qualche ipotesi, un'altra cosa è spacciare per verità assodate una o più di tali ipotesi, indipendentemente dal grado di attendibilità che possano avere. In conclusione il fenomeno UFO, sebbene sia reale, non ha finora dimostrato niente di certo. Al contrario ha permesso lo sviluppo di un florido buisness sulle spalle dei creduloni. Quindi, benchè non escludiamo affatto la presenza di "qualcuno" nel nostro sistema solare, non siamo però in grado di provare ne dimostrare un bel niente. Dinnanzi a questa incontestabile situazione NON POSSIAMO e NON VOGLIAMO alimentare inutili allarmismi, fanatismi, chiacchierii e discussioni di scarso valore didattico. Offriremo solamente qualche ipotesi, se e quando necessario. Niente più. __________________________________________________________________________________________________________________________________ CERCHI NEL GRANO - I cerchi nel grano (o crop circles) sarebbero, secondo alcuni, tracce di atterraggio da parte di veicoli extraterrestri. Per altri sono invece un metodo che gli extraterrestri usano per comunicare messaggi all'uomo a proposito di chissà cosa, o come segno della loro presenza in mezzo a noi... Ovviamente tale genere di fenomeno dovrebbe essere collegato agli ufo, di conseguenza noi (Pianeta Marte.net) siamo costretti ad adottare un analogo ragionamento: chi può dimostrare che davvero ci troviamo davanti ad un fenomeno di origine extraterrestre? Come si può applicare una metodologia scientifica per valutare se un crop circle possa confermare la sua origine aliena? Temiamo purtroppo di trovarci ancora una volta dinnanzi a un argomento che non potrà mai provare nulla (almeno sotto quel profilo). Oltretutto, ci siamo più volte domandati come mai gli "extraterrestri", provenienti da lontani pianeti di altri sistemi solari, sarebbero giunti sulla Terra per bruciare campi di grano... e, per di più, lasciare dei "messaggi" incomprensibili ("scarabocchi" che nemmeno i bambini delle scuole elementari farebbero) al genere umano! Onde evitare malintesi, con il termine "scarabocchi" si intende formulare un'esagerazione concettuale che vorrebbe enfatizzare quanto sia evidente l'incapacità di comunicare in modo comprensibile da parte di tali "alieni", tanto evoluti da non saper creare un "traduttore" che renda possibile la relazione esistente tra i linguaggi terrestri (fonetica e scrittura) e quelli presunti non terrestri. La cosa sorprendente è che, come gli ufo, tali tracce sono apparse un po' dappertutto nel mondo. Cosa potrebbe indicare? Ci troviamo di fronte ad una colossale bufala o cos'altro? Ci viene difficile comunque credere che eventuali extraterrestri si limiterebbero a simili metodi stupidi di comunicare con noi umani a discapito di un enorme impiego di risorse ed energia per raggiungere il nostro pianeta... Qualcuno potrebbe obiettare che siamo noi a non voler capire loro e non volerli ascoltare. Ma, onestamente, non siamo noi a dover capire loro: semmai è proprio il contrario! Dato che questi fantomatici viaggiatori dello spazio sarebbero arrivati da noi, dopo un lunghissimo viaggio interstellare, non è forse loro premura tentare di stabilire un contatto a noi intelligibile, piuttosto che bruciare campi di grano (ma non solo grano) e disegnare scarabocchi senza senso? Molti studiosi, per queste ragioni, considerano i crop circles una massa di panzane e montature, scherzi di cattivo gusto e vere burle di buontemponi... Noi (Pianeta Marte.net) preferiamo guardare il fenomeno nel suo insieme, in funzione dell'inutile e irrilevante influsso che questo stesso ha esercitato nei confronti del pubblico generale, della non scientificità che esso si accompagna e infine della inutile scia di polemiche e miti che ha creato, per di più di scarsa credibilità...  Se davvero ci fosse una matrice aliena allora sta a LorSignori farsi capire in modo chiaro e comprensibile. Se persino gli animali riescono a farsi capire da noi umani tanto più degli esseri così superiori a noi dovrebbero rendersi comprensibili.  __________________________________________________________________________________________________________________________________ LA TERRA CAVA, CONCAVA, PIATTA ECCETERA - Stando a queste teorie parrebbe che la nostra Terra (ma non solo) dovrebbe essere contesa tra chi sostiene che essa sia piatta, che sia il centro dell'universo, che sia concava e cava. La cosa sorprendente sta nel fatto che si portano prove secondo le quali tutte queste teorie sarebbero vere. Ovviamente ciò non può essere possibile. Per intanto non sta a noi stabilire se i fautori di tali teorie siano sani di mente oppure se siano casi clinici. Non sono le persone fisiche a meritare di essere canzonate e nemmeno le loro idee; ciascuno potrà formarsi un proprio giudizio esaminando le varie teorie facendo opportune ricerche, avvalendosi dei motori di ricerca del web. Noi prenderemo in esame la teoria nuda e cruda e basta. Secondo la teoria della Terra Cava il nostro pianeta sarebbe formato da un sole centrale in equilibrio gravitazionale, da una enorme cavità (un vero e proprio spazio vuoto) e da un guscio esterno (la crosta). Si suppone che la crosta abbia uno spessore di circa 1300 km e che ai poli si trovino due grosse aperture dalle quali si potrebbe addirittura osservare l'interno del pianeta. Le aurore polari non sarebbero interazioni tra il vento solare ed il campo magnetico terrestre, ma la luce del sole interno che emerge dalle fessure. La nascita di un pianeta cavo si sarebbe svolta in modo al quanto differente dal modello convenzionale adottato per i pianeti rocciosi: in pratica attorno ad una mini-stella (anche la formazione delle stelle cambia leggermente) si formerebbe una specie di bolla di gas; nella parte esterna di tale bolla i gas e polveri nebulari inizierebbero a collassare e condensarsi senza però penetrarla. In tal modo la bolla di gas col tempo diverrà opaca e solida e si trasformerà nella crosta del pianeta cavo. Anche il vulcanismo avrebbe una spiegazione, in quanto la pressione gravitazionale tra il sole interno, la crosta stessa e il calore intrinseco originato dal collasso produrrebbero zone di tensione che manterranno allo stato fuso parti della crosta interna. La formazione delle fessure polari sarebbe spiegabile con un paragone analogo al vuoto che si osserva nei vortici (come ad esempio quando si svuota un lavandino). Secondo tale teoria un pianeta roccioso massiccio non può formarsi perchè andrebbe a pezzi per il suo stesso peso. Fin qui si potrebbe dire che sembra una teoria bizzarra, ma tutto sommato avente un suo senso, non diciamo propriamente logico, ma comunque scorrevole. Il guaio arriva quando alla teoria si iniziano ad affiancare le assurdità del tipo che nella superficie interna, ovvero la crosta che darebbe sul sole centrale, vi sarebbe vita e una fiorente civiltà... con le solite pappose storie di ufo, misticismo pseudo religioso e via discorrendo... senza nemmeno uno stralcio di prova e di senso compiuto. Ma è ovvio che sul nulla si può costruire di tutto, dal momento che ciò che si basa sul nulla non è dimostrabile ne smentibile. Noi vorremmo proporre alcune semplici considerazioni, poi ciascuno pensi quello che meglio crede. Per prima cosa la scienza ufficiale non ha mai detto che i pianeti rocciosi siano completamente massicci. Secondariamente nessuno ha mai detto, nella scienza ufficiale, che le teorie proposte siano perfette o completamente prive di lacune, sebbene talvolta alcuni le fanno apparire come se lo fossero soprattutto nel mondo dei media e della divulgazione scolastica  "scarica barile". Pensiamo solo alla densità media della Terra pari a 5,5 g/cm3. Ciò significa che un dm3 peserebbe mediamente 5,5 kg. Un dm3 d'acqua pesa 1 kg. Esistono poi minerali che pesano molto di più ed altri che pesano molto meno. Da questo possiamo comprendere che la Terra è caratterizzata da zone più dense e zone meno dense: non è affatto completamente massiccia. Per di più all'interno è fluida, calda e non è da escludere che potrebbero effettivamente esistere grosse sacche di vuoto, vere e proprie cavità di svariate dimensioni, ma non certo una Terra Cava. Parliamo della gravità. Noi avvertiamo una differenza di pressione tra testa e piedi perchè la forza di gravità esercita un influsso sui nostri liquidi corporei. Se ci mettessimo a testa in giù ci verrebbero le vertigini e staremmo male (il cosiddetto "sangue alla testa"). Nello spazio, in condizioni di microgravità, potremmo stare in tutte le posizioni senza avvertire sensazioni del genere perchè la gravità non ci vincola più (esistono però ben altre problematiche...). Immaginiamo di camminare nella crosta interna, capovolta rispetto alla crosta esterna: la forza di gravità che effetto avrà sul nostro corpo? Interessante vero? Saremmo attratti dal sole centrale oppure resteremmo a "terra"? Pensiamo poi al ciclo giorno-notte che ovviamente li non potrebbe certo esistere: che effetto potrebbe avere su presunti cicli biologici indigeni? Per non parlare delle radiazioni solari. Non venendo disperse nello spazio esterno saturerebbero lo spazio interno con danni gravissimi e irreversibili per qualsiasi ipotetica forma di vita. Persino la crosta diverrebbe irrimediabilmente radioattiva! Infine, se i poli fossero bucati e le aurore polari sarebbero luce interna emergente, non dovrebbero esistere perennemente, insomma sempre visibili e presenti? E perchè allora tali aurore non sempre si verificano? Per caso qualcuno mette i tappi? E chi ha mai visto questi fantomatici buchi nei poli? Pensiamo solo alle acque degli oceani che cadrebbero giù... E' buffo, ma sia per gli UFO, che per i crop circles ma anche per la teoria della Terra Cava, vengono evocati complotti e occultamenti a destra e a manca. Ce n'è per tutti i gusti e le portate. Veramente un modo come un altro di arrampicarsi sugli specchi. Per quel che concerne la teoria della Terra Concava in sostanza il sole avrebbe dimensioni ridotte e noi viviamo all'interno della crosta terrestre. Va bene: allora qualcuno potrebbe spiegare il perchè l'orizzonte tra terra e cielo o cielo e mare si "toccano"? Perchè appaiono così come li vediamo e percepiamo? Non dovremmo vedere il mare o la terra salire verso l'alto senza percepire nessun cielo azzurro? E come si spiega l'alternarsi del giorno e della notte? E cosa sono le stelle? E gli uomini andarono sulla Luna oppure dove...? E le sonde spaziali che sono atterrate su Marte dove sono andate...?  Stessa cosa vale per la teoria della Terra piatta: qualcuno saprebbe spiegare perchè coloro che hanno circumnavigato la Terra sono tornati nel punto dal quale sono partiti? E le navette orbitali, una volta raggiunto il loro obiettivo in quota, orbitano attorno a cosa...? Eppure c'è gente che da tali teorie riesce a cavarsi lo stipendio! Questa è la cosa rattristante. __________________________________________________________________________________________________________________________________ MISTERO E PARANORMALE - Questo è un argomento che assolutamente non ci interessa e raccomandiamo calorosamente i nostri Lettori a starne debitamente a distanza. Spendiamo solo due parole sull'astrologia la quale, sebbene si voglia a tutti i costi farla passare per scienza, essa di scienza non ha un bel niente! Si basa sul moto apparente dei corpi celesti e questo già dovrebbe dire tutto. Le costellazioni appaiono così come le vediamo perchè le singole stelle si trovano in una posizione che le fa apparire come se fossero figure o gruppi. Ma ogni singola stella non ha nulla a che fare con le altre, oltretutto sono molto distanti tra loro ed hanno la loro storia separata dalle altre. L'influsso dei pianeti è dedotto dai loro moti apparenti, dalle caratteristiche attribuite loro dalla mitologia e le antiche religioni e non certo da fattori fisici veri. Se fossimo su Marte che oroscopo dovremmo fare ad un ipotetico futuro nascituro? Dovremmo inventarci una nuova astrologia con la Terra come nuovo simbolo astrologico? E quanto dureranno i periodi zodiacali su Marte? E gli influssi di Phobos e Deimos come saranno? Insomma l'astrologia non sta in piedi da se perchè i suoi stessi postulati sono basati su falsi presupposti, ormai obsoleti e privi di ogni logica. Basti pensare agli oroscopi che si sentono attraverso i mezzi stampa e radiotelevisivi: non ce n'è uno uguale all'altro. Ciascuno offre la sua interpretazione. Per concludere ci rendiamo conto che la libertà di pensiero è un diritto di tutti. Noi non siamo certamente dei guerrafondai e non vogliamo che nessuno prenda questo articolo come una scusa per mancare di rispetto alle persone che credono o divulgano le loro proprie idee e teorie. Non è questo lo scopo. Abbiamo voluto esprimere il NOSTRO punto di vista su determinati soggetti che in Internet sono diventati estremamente diffusi e di moda. Pianeta Marte.net si distacca da tutte queste mode e tendenze e si schiera verso la scienza ufficiale. Che poi la nostra Teoria dell'antico sistema binario tra Terra e Marte possa essere complicata e problematica, questo lo sappiamo benissimo da noi stessi. E' una teoria che dobbiamo costantemente rivedere e perfezionare, forse un giorno la dovremo persino abbandonare. Ma fino ad allora tale ipotesi rimarrà nei limiti della scientificità in quanto i suoi presupposti si basano sostanzialmente sulle stesse cognizioni acquisite dalla scienza, non da rivelazioni inviateci da Ometti Verdi venuti a bordo di fantomatiche navi spaziali che hanno bruciato i campi di grano passando da una fessura della Terra Cava.